La città o le città sono un ottimo
esempio su cui lavora e si svolge la memoria, nel rapporto con
il passato e come questo influenzi le decisioni in
merito a nuove costruzioni, vie,
contesti urbani. Un dialogo incessante fra l’antico e il nuovo
fatto di interconnessioni e relazioni che attraversano i vari stadi di
urbanizzazione. Nuovi quartieri per esigenze di lavoro ma anche
quartieri e periferie dove spesso ci sono ammassati e segregati
ricordi imbarazzanti o che non si vogliono avere. Discariche per
smaltire e cancellare le tracce di vita e del vivere. E poi la
questione dei cimiteri interni ed esterni alle città, dove la
memoria tesse strade a ciò che non c’è più.
Gli Stati Generali intendono collaborare
con tutte le realtà dei settori edili, con i professionisti e le
maestranze, e con tutto ciò che riguarda l’urbanizzazione della
vita umana e non solo. Anche dai formicai possiamo imparare molto
dei fenomeni legati alla memoria.
Le città come uno studio per comprendere
la memoria e dove abiteremo nel futuro e quindi la memoria come una
città del futuro.